CALZE, TACCHI A SPILLO, FALLI IN LATTICE E DUE NINFOMANI BISEX

Oggi pomeriggio, terminato il lavoro, sono tornato a casa.
Stanco ed infreddolito dalla giornata decisamente sotto zero, mi sono fiondato sotto la doccia calda che, come al solito, mi stimola sempre l'eccitazione.
Ho approfittato della doccia per una depilatina e, eccitato, ho iniziato a giocare un po' con tutti i flaconi di shampoo, bagnoschiuma, ecc. ecc. che scivolavano agevolmente e rapidamente nel mio buchino.
Mi sono asciugato, inondato di crema per il corpo e, dopo essermi infilato un paio di autoreggenti color carne, un paio di scarpe con tacco 12 ed un baby doll in pizzo nero, mi sono armato della mia collezione di falli e mi sono steso sul divano. Ho acceso la TV, inserito un bel DVD porno, indossato le cuffiette ed ho iniziato a trastullarmi il culetto, in tutte le posizioni, con la mia collezione di cazzi di tutte le misure.
Ero assolutamente tranquillo, perché sia mia moglie che mia figlia, non sarebbero tornate prima delle 20:30.
Dimenticavo di dire che, però, casa mia è un porto di mare e che -quando siamo in casa- le amiche di mia figlia entrano ed escono liberamente.
Nel mentre ero lì, intento ad infilarmi cazzi di tutte le misure, ad un certo momento notai delle ombre vicino alla porta del salotto, ma non ci diedi peso perché pensai fossero dovute alla luce della stufa a legna della cucina e della TV. E così continuai imperterrito a trastullarmi quando, ad un certo momento, dopo essermi seduto spingendo il più possibile il mio culetto a ridosso del bordo del cuscino del divano e rannicchiato le gambe per infilarmi un bel cazzone nel buchino per potermi contemporaneamente masturbarmi, le ombre di prima si erano materializzate e le identificavo in due amiche -bisex- di mia figlia.
Due figliole di 22 anni, tanto belle quanto porche.... Entrambe avevano i pantaloni slacciati, ognuna con una mano dell'altra infilata sotto le mutandine.
Preso ancor di più dall'eccitazione, feci finta di non averle viste e continuai imperterrito nelle mie cose.
Le due zoccolette, iniziarono a slinguazzarsi e a toccarsi i seni che da li a poco erano anch'essi denudati.
Una delle due, Alice, dopo essersi inginocchiata, ha iniziato a sfilare i jeans di Giulia che rimase in mutandine e calze autoreggenti nere. A breve, Alice tolse anche le mutandine di Giulia ed infilò la faccia tra le cosce di quest'ultima che, da gran troia, allargava il più possibile fino ad appoggiare addirittura il piede sul bracciolo del divano.
Non volevo perdermi nulla di quella meravigliosa scena che avevo davanti a me e mi tolsi le cuffiette per sentire i mugolii di piacere che le due troiette -ormai infoiate allo spasimo- producevano.
Alice , senza staccare la lingua dalla fichetta di Giulia, si abbassò anch'essa i pantaloni ed infilò la mano nei suoi collant, iniziando a titillarsi la fica.
Giulia dopo pochi minuti, esplose in un orgasmo multiplo che quasi fece venire anche me.
Io non mi ero mosso dalla posizione di prima e continuavo a stantuffarmi con un cazzo di medio calibro, ma diedi appositamente un colpo di tosse per vedere che cosa sarebbe successo.
Le due, si avvicinarono a me e, senza dire nulla, iniziarono ad accarezzarmi le gambe fasciate dalle autoreggenti e a baciarmi i capezzoli, in un frenetico su e giù, fino a prendere in bocca il mio uccello che era duro come il marmo e bagnato dei miei umori.
Mentre Giulia leccava e succhiava il mio cazzo, Alice mi scopava con il cazzone che era già nella giusta posizione, scambiandosi talvolta le posizioni.
Dopo un po', Giulia si sedette sopra di me, strusciandosi il mio cazzo sulla sua fica calda e bagnata.
Alice, che non voleva essere da meno, si mise in piedi sul divano e, senza togliersi i collant color carne che indossava, scostò un po' il perizoma e avvicinò la sua fica alla mia bocca e, senza perdere tempo, iniziavo a succhiargliela con grande enfasi.
Giulia si era oramai impadronita del mio uccellone e stava cavalcando a più non posso venendo ancora ed esplodendo in diversi orgasmi multipli.
La troia di Alice, oramai pronta anch'essa per essere scopata, scambiò la posizione con Giulia e, rompendo il collant all'altezza della vagina, si infilò il mio cazzo per essere sfondata.
Le due limonarono tra di loro includendo anche me, mentre le scopavo ripetutamente intervallandole.
Alice, la più porca, mentre scopavo Giulia si ficcava i miei falli in lattice in tutti i suoi pertugi finchè tutti e tre, ne eravamo completamente riempiti.
Continuammo così per circa un'oretta poi, impossibilitato a trattenermi, esplosi in una sborrata galattica inondando tutte e due del mio succo.
Avidamente si attaccarono al mio uccello ripulendolo completamente di ogni goccia di sborra calda che avevo prodotto e, non ancora sazie, si leccarono tutto quello che avevo loro spruzzato addosso.
Un'ultima cavalcatina ad entrambe e, così come si erano materializzate, le ombre sparirono senza dire nulla...
Sono certo che l'esperienza si ripeterà e che io mi guarderò bene dal chiudere la porta quando sono a casa da solo.
L'unica cosa che mi dispiace è di non aver avuto a disposizione -oltre alle due meravigliose fichette- anche dei bei cazzi veri, da succhiare avidamente e che potessero riempire anche me, sia in bocca che nel culetto.
Sarà per la prossima volta.... nel mentre, rileggendo l'avventura di oggi, mi sono sparato un altro bel segone nel mio collant color carne.